Il panificio di Piazza Martiri della Libertà fu aperto da Zanella, poi fu gestito da Rondinelli, in seguito fu condotto da Stefano Gianesini soprannominato Parpagnaco e dalla moglie Assunta. Si ricorda che quando venne rilevato da Cesare Pavan e dalla moglie soprannominati da tutta la gente i Ferraresi perché provenienti da Ferrara, il forno ed il negozio non erano tenuti molto puliti, ma il tipo di pane era buono e fragrante. Pochi anni dopo Francesco Favero rilevò il panificio e lo condusse fino al 1969, quando gli subentrarono Franco Maggiolo e la moglie Giovanna Baldo che lo gestirono fino al 1991, quando si sono trasferiti definitivamente (il forno lo avevano già spostato) in via Val Cismon.
Gli altri panifici erano: Umberto Ferracina in via S. Rocco, Brunale di via Dell’Eva.
i frutaróli
Esercitavano la loro attività in ambienti spartani: Teresa Borriero in piazza Martiri della Libertà, Cogliati e Leozio Zanella in via Chilesotti, Zermini in via S. Rocco, Antonio Vezzaro, Sergio Tagliocci e Beta Busellato in via Dell’Eva.
le anguriare
Durante i mesi estivi, Piero Crema di via G. Marconi apriva la sua anguriara nella curva fra via S. Rocco e G. Marconi. Qualche volta, durante i festeggiamenti di S. Gaetano, la spostava in Piazzetta.
Anche Meni Boriero (Domenico Borriero) aveva la sua anguriara in Piazzetta.
i becari
Nel 1959 in via Chilesotti ha aperto la sua macelleria Almiro Lever (1934/1997) proveniente dal Trentino e che due anni dopo ha sposato Franca De Marchi. Il negozio è stato chiuso nel 1986.
In via De Marchi c’era la macelleria Di Maio, rilevata nei primi anni ‘50 da Francesco Peron e ceduta nel 1975 a Carmelo Lever, fratello di Almiro.
Zimbolani, ex garzone di Peron, ha aperto il suo negozio in via Valsugana, dove attualmente c’è il negozio di biancheria per la casa. Ha dovuto chiudere e cedere la sua attività quando è stato aperto il supermercato Continente.