L ’altare maggiore della Chiesa di S. Girolamo, alla Conca era adornato di un pregevole dipinto del Titolare. (Nessuno ricorda con certezza la data), ma si dice per certo, che i Missionari Comboniani subito dopo la loro venuta nella Villa dei N.li Cornaggia (nel 1919) abbiano posto sul luogo del dipinto, in una nicchia, la magnifica immagine di Maria Ausiliatrice. Nel 1921 c’era.
Questa sostituzione è stata determinante per introdurre la devozione della Vergine alla Conca, più ha ispirato il nome alla Associazione della Gioventù Catt. maschile nel 1926, poi al Patronato, e dal gennaio 1980, diverrà la Patrona della Parrocchia (nuova) Maria Ausiliatrice, della Conca. Sembra quasi che per un disegno di Dio, i Missionari Comboniani siano venuti alla Conca, per erigere

LE DUE PREGEVOLI TELE IN CHIESA
Verso gli anni 1931, dopo il restauro della Chiesa Parrocchiale di Grumolo Ped. furono cedute alla Chiesa della Conca, due grandi tele pregevoli una raffigurante l’ULTIMA CENA e l’altra, LA PECCATRICE e il FARISEO, opere del pittore Ballante di Thiene (1657-1729). Don Pietro le fece appendere alle pareti laterali.

IL NUOVO CAPITELLO SUL CROCEVIA
Il Sindaco, allora Podestà nel 1933, venuto a conoscenza della grande opera di bonifica morale e sociale di questo dinamico Pretino, diede il suo appoggio per costruire il Capitello nel crocevia della strada e per abbellire le mura del cortile del Ricreatorio. Il Cav. Giovanni Rossi fu progettista e venne posta l’immagine di S. Gaetano. Il cav. Giovanni Rossi, uomo di grande sensibilità artistica e di grande fede, progettò pure la costruzione delle artistiche colonnine e volti, posti per dividere la nuova navata della Chiesa.

IL RICREATORIO SI TRASFORMA
Fra il 1935 e il 1939 il Ricreatorio cambia volto. Nel giorno dell’Immacolata, Mons. Faccin inaugura i nuovi locali. Il nuovo braccio della Chiesa è molto ampliato, data l’affluenza dei giovani, l’atrio con l’immagine di S. Antonio benedicente, la sala ampia e piena di luce. La sala teatrale è indispensabile per dare ai giovani, sani divertimenti (prima vi era un modesto teatrino) e così  allontanarli da luoghi nocivi. Altre due sale in costruzione, più piccole. A chi avesse chiesto a D. Pietro dove trovava i soldi, lui avrebbe risposto « La Provvidenza c’è ». Difatti egli ha sempre avuto fiducia nell’intercessione di S. Gaetano. Naturalmente faceva organizzare pesche, lotterie, festicciole, teatro, per ricavare qualche cosa per il Ricreatorio.