Nel 1960, dopo alcuni mesi di malattia, il caro e popolare don Pietro, che eravamo abituati vedere col Suo paterno, costante sorriso, passare lesto lesto, per le vie della Città, ha chiuso con la serenità delle anime giuste, la Sua terrena giornata, per iniziare quella Celeste. Sulle spalle dei Suoi giovani, ha attraversato in trionfo la Conca. L ’aveva trovata 38 anni fa, in condizioni tristi di abbandono spirituale e di miseria morale, ma con la bontà, lentamente aveva saputo conquistarla, al sincero affetto, che gli aveva fatto presto dimenticare le amarezze dei primi tempi.
Dei suoi figli aveva dovuto condividere, nei primi anni anche le privazioni e la povertà. Don Pietro ha avuto oggi, una meritata imponente manifestazione di cordoglio. Tutte le istituzioni Cittadine erano largamente rappresentate ai solenni funerali. Dal Comune che aveva indetto lutto Cittadino, presente col Sindaco, alle varie associazioni, istituti, al Clero della Vicaria e parrocchie vicine e lontane, ad una massa di persone di tutti i ceti sociali, unite indistintamente, ricchi e poveri. Questo singolare corteo di popolo ha una caratteristica: la commozione profonda che prende tutti, perché tutti sentiamo che la perdita di don Pietro segna un gran vuoto intorno a noi. Don Pietro defunto nel 1960, non ebbe la grande gioia di vedere salire all’altare di Cristo, il suo carissimo figlio spirituale:
( riportato dal Bollettino Parrocchiale del Duomo)