GREST, Gruppi Ricreativi Estivi, è una esperienza estiva consolidata da molti anni grazie alla disponibilità di tanti animatori, giovani ed adulti che dedicano alle iniziative del Gruppo parte del loro tempo. Consiste in un periodo di animazione, giochi, gite e laboratori della durata di circa 15 giorni e si conclude solitamente con una giornata di festa e spettacolo organizzata dai ragazzi stessi. È un’esperienza caratterizzata da un’intensa forza educativa, basata sulla convivenza di ragazzi di diverse età e animatori che insieme giocano, imparano, lavorano, si divertono e crescono con lo stile proprio del Patronato. La strategia di base sta nel coinvolgimento, a tutti i livelli, dei ragazzi che si devono sentire protagonisti di una storia che loro stessi costruiscono giorno per giorno, con la collaborazione di giovani animatori e di adulti.
Durante i primi anni ’50, all’interno del Patronato, durante le vacanze veniva radunato un gruppo di ragazzini di 12/13 anni, che si intrattenevano in varie attività: fu il primo “Centro Estivo Educativo ’, l’attuale GREST.
Nel mese di luglio, per due settimane, tutti gli ambienti della Parrocchia sono invasi da un centinaio di bambini ed adolescenti e dai loro animatori che li impegnano in varie attività come laboratori, giochi, gite, preghiere che si concludono con un giorno di festa e spettacolo organizzati dagli stessi ragazzi.
Tutti lo sappiamo bene: la gita è sempre un momento assai speciale e molto atteso da grandi e piccoli. Era così soprattutto qualche decennio fa, quando i viaggi e le vacanze non erano così frequenti e prolungati come al giorno d’oggi. Ma la particolare aspettativa che sapeva sempre circondare queste avventure in compagnia all’insegna del divertimento e della spensieratezza era sempre forte in tutti i ragazzi. Fino a qualche anno fa, prima che sorgessero difficoltà nell’organizzazione, “la gita” veniva programmata alla fine del periodo del Grest Parrocchiale. Grande era l’attesa: tutti i ragazzi, le ragazze e gli operatori erano pronti e scalpitanti. Purtroppo negli ultimi anni, l’escursione non è stato più possibile organizzarla.
Il Grest era denominato “Squadriglia” e i ragazzi che vi partecipavano tenevano aggiornato un piccolo diario dove annotavano, con il pennino e l’inchiostro, quello che veniva insegnato loro. Non erano lezioni di scuola ma di vita, di religione, di approfondimenti sui più svariati argomenti. Alcune volte venivano effettuate delle gite: in bicicletta. Si ricordano quelle all’eremo di Monte Mea (Meda di Velo d’Astico), dopo la Birreria di Piovene Rocchette. I ragazzi si portavano da casa il pranzo al sacco, partivano al mattino e ritornavano alla sera.
Negli stessi anni in Patronato si svolgeva, durante i mesi estivi, il Torneo di Calcio dei “Rioni Cittadini” con la partecipazione delle squadre: Canton Parigi, Bosco, Dell’Eva, Chilesotti, Freccia Azzurra. In palio c’era un’artistica coppa.
Negli anni ’60, in settembre, si disputavano le “Olimpiadi” che richiamavano numerosi ragazzi e ragazze impegnati nei vari sport e nelle varie gare: un torneo di calcio, uno di pallacanestro e uno di atletica leggera, comprendente gli 80 metri piani, staffetta, maratona, lancio del giavellotto, getto del peso, salto in alto. C’erano anche attività ricreative quali: caccia al tesoro, rottura delle pignate, corsa in sacchi, corsa con i piedi legati, corsa col cucchiaio, la cuccagna, ping-pong, torneo di calcetto, gimkana con le biciclette.
Gli animatori cercavano di unire l’utile al dilettevole stilando un programma settimanale che prevedeva al mattino un po’ di doposcuola seguito da giochi vari che si svolgevano nell’ampio cortile. Nel pomeriggio venivano disputate giornalmente gare sportive e si dava vita ad altre attività che destavano grande interesse fra i ragazzi. Fra un gioco e l’altro non mancava una breve lezione di catechismo in vista anche della elezione del “Re della Dottrina Cristiana”.