Due anni dopo la partenza dei Girolomini la Comunità di Santorso chiese ai patroni, allora i Priuli, la facoltà di trasportare nella chiesa del Santo a piè del Monte la benedetta Immagine di Maria, avvenuta il 19 Maggio 1777 mediante la memorabile strada fatta appositamente, seguì un popolo innumerevole la devota solenne processione della Sacra Immagine di Maria dall’antico Santuario di Monte Summano fino alla chiesa di Sant’Orso posta alla falde del Monte Summano. Al silenzio sepolcrale fra le desolanti rovine del Sacro Eremo dovute in seguito a vandalismo ( colonne abbattute , archi crollati inferiate ,imposte, perfino l’arco in ferro e la catena della grandiosa cisterna ) seguì l’impareggiabile instancabilità del nuovo Arciprete D. Gaetano Greselin, il quale , la prima volta in vita sua che potè metter piede fra quelle smantellate mura, si sentì commosso fino al pianto e promise a Maria che almeno una pietra della sua antica sede lassù avrebbe voluto riporre a suo posto. E le sue idee avevano trovato già eco in un’anima generosa e squisita, di quelle anime che in tutte loro opere di vero zelo per il bene amano tenersi nelle ombre. Nè il Club, Sezione Vicenza, colla sua bella Casina. senza saperlo e senza volerlo vi resta privo di merito. e fu fatto: abbracciata l’idea di costruire sulle precise basi almeno il coro della antica chiesa,
( m.5,30 x 10,50) sul disegno del distinto Ingegnere Dott. Giov. Battista Saccardo e dietro la guida intelligente e amorosa del capomastro Giovanni Crosato, il lavoro cominciò nell’agosto del 1892.
Tratto da: “SUL SUMMANO” – Schio Prem. Stab. Tip-Lit Leonida Marin 1893