Nelle corti della Conca c’era un solo gabinetto, privo di serratura o chiavistello, che veniva usato da tutte le famiglie che a turno cercavano di tenerlo pulito.
Spesso il liquame fuoriusciva dalla piccola fossa e scorreva in mezzo alla corte con le prevedibili conseguenze…
A quei tempi si mangiava di tutto, le siaréʃe (ciliegie) e i brònbi (susine) con gli òssi (nocciolo), con le prevedibili conseguenze (ah, quanto olio di ricino bisognava prendere!).
Era consuetudine andare, al mattino, a svuotare il vaʃo da nòte, che era ovviamente stracolmo, nel gabinetto.
A questo proposito una signora ricorda un aneddoto accadutole all’età di circa dodici anni.
Un giorno, alla fine degli anni ’40, mentre all’interno della piccola costruzione era impegnata nei propri bisogni, all’improvviso vide spalancarsi la porta e un’anziana vicina che, anche se doveva fare pochi passi, per pudore nascondeva il vaso da notte sotto la travèrsa (grembiule), gettò il maleodorante contenuto all’interno, imbrattandola dalla testa ai piedi.
Lei si mise a gridare per richiamare l’attenzione della mamma. Uscirono anche altre persone che, constatato l’accaduto, iniziarono ad urlare e a imprecare senza nessun riguardo per l’età della donna.
La mamma, con la collaborazione delle vicine, l’accompagnò alla fontana pubblica in Piazzetta e la lavò tutta cominciando dai capelli con le trecce.
Nei giorni seguenti in Conca tutti ridevano dell’accaduto ed ironizzavano: “varda che bea pele del viso che la ga fato”.
Alla fine degli anni ’50, una famiglia decise di ammodernare la propria abitazione: costruire un bagno in casa.
Il piccolo vano (due metri per uno) venne ricavato in fondo al corridoio. All’interno vennero posati una turca ed un piccolo lavandino. Lo scarico ovviamente venne montato all’esterno del muro della casa.
La famiglia era tutta euforica perché era fra le prime ad avere il bagno in casa.
I vicini, molto scettici, commentarono: “varda quei, i pensa de essere moderni, ma i se gà portà el cèsso dentro casa” (guarda quelli, pensano di essere moderni ma si sono portati il gabinetto all’interno della casa).