Già agli inizi del secolo scorso era ben nota la famiglia Busin, numerosa e residente in una villetta di viale Bassani a Thiene. Francesco, il papà di don Augusto, nel 1938, per motivi di lavoro, ha trasferito la famiglia a Campo di Trens in provincia di Bolzano. Lì, il 5/1/1941, è nato don Augusto e lì è stato battezzato prendendo il nome di Augusto Antonio per ricordare i due zii che erano partiti per l’Albania. Finita la guerra fece rientro a Thiene. La famiglia s’era allargata: sette figli, due femmine e cinque maschi. Dopo aver abitato per qualche mese in loggetta Pajello in via Dante, si è trasferito in via Marconi. Ma ci saranno ben altri “San Martino” per la famiglia, altri trasferimenti, fino alla definitiva sistemazione in via Giongo, una laterale di via degli Orti, a Thiene.
Don Augusto ha frequentato le elementari alle Scalcerle e poi nell’ottobre del 1952 è entrato in Seminario al Barcon di Sarcedo a frequentare le medie, infine al Collegio Vescovile di Thiene, per i due anni del Ginnasio.
Nel 1957 è entrato al Seminario Maggiore di Padova, dove ha completato il liceo classico e i cinque anni di Teologia.
L’ordinazione sacerdotale avvenne l’8 luglio 1965, assieme ad altri venti compagni. Celebrò la prima messa a Thiene l’11 luglio dello stesso anno.
Il primo incarico di sacerdote lo ebbe presso la Parrocchia della Sacra Famiglia in Padova, zona residenziale che si stava formando; per lui sono stati tre anni meravigliosi. Il Vescovo Bortignon poi lo ha chiamato in Seminario a Padova come assistente educatore dei giovani del Ginnasio e del Liceo. Era la prima esperienza di sacerdote educatore in seminario. Seguì un altro triennio e poi gli venne affidata la direzione del Centro di Formazione Professionale “Camerini Rossi” di Padova, che era stato gestito per molti anni dai Padri Giuseppini del Murialdo.
Nei corsi di formazione ha iniziato a inserire anche ragazzi disabili e nel 1976 hanno preso l’avvio anche corsi specifici per gli stessi soggetti, corsi riconosciuti e finanziati dalla Regione Veneto. Alla fine del triennio del corso di legatoria, assieme ai genitori di alcuni ragazzi, ha dato avvio alla Cooperativa Camerini Rossi, prima cooperativa sociale di Padova. Una cooperativa artigianale che si fece spazio nel mercato e annovera ancora oggi tra i suoi clienti Studi Notarili e di Avvocati, ULSS di Padova, Comune di Padova, altri comuni della cintura urbana e altre persone che si interessano con meraviglia e interesse alle lavorazioni dei ragazzi.
Dopo qualche anno ha avviato un’altra cooperativa per ragazzi/e che presentano patologie diverse e più gravi.
Don Augusto ha continuato nel frattempo anche il suo impegno pastorale nella Parrocchia della Natività e ricoperto altri incarichi che gli sono stati affidati prima dal Vescovo Filippo Franceschi e poi dal Vescovo mons. Antonio Mattiazzo: Pastorale sociale e del lavoro, Consulente U.C.I.D. e delegato per la costruzione della Casa Madre Teresa di Calcutta per i malati di Alzheimer.
Su richiesta del Vescovo Mattiazzo ha lasciato il suo lavoro nella cooperazione sociale ed è ritornato a Thiene come collaboratore parrocchiale nella Comunità della Conca, disponibile all’aiuto anche presso altre parrocchie.