La posizione avallata del territorio e il vicino torrente Rozzola, sono stati determinanti per dare il nome « Conca » alla Zona.  La località Conca, la troviamo così chiamata in un docu­mento del  1284, e veniva nominata: Conca di sopra, Conca di mezzo e Conca di sotto. Un altro documento secolare rinvenuto nella soffitta della Canonica della Chiesa di S. Girolamo (volgo S. Gaetano) par­lava invece di Conca di sopra e Conca di sotto; pensiamo per di­stinguere i vasti territori dei Conti Thiene. (In una carta topografica del 1810, la troviamo segnata in linea diretta dall’attuale Via S. Gaetano, fino alla Piazza Mar­tiri della Libertà). Nei sopraddetti terreni il Conte Giovanni Thiene, verso i primi del secolo XIV, costruì il Palazzo. Il Conte Giacomo nel 1470, eresse l’annessa Chiesa dedicata a S. Girolamo, nel 1709, il Conte Lodovico aggiunse in quella Chiesa, un altare in onore di S. Gaetano e nel 1734, un altare dedicato ai Santi Ignazio e Luigi Gonzaga. (Vedi le tele del pit­tore De Pieri, Vicentino, conservate nella Chiesa). Come da notizie del Padre Comboniano Benetti (vedi i suoi volumi) sino al 1668, la Chiesa di S. Girolamo ha un solo altare dotato di una tela del titolare, dipinta da Alessandro Maganza. Questa Chiesa venne edificata sullo stile dell’epoca, che era il gotico, con pinnacoli di fronte.  Vedi sopra la porta della Chiesa l’Insegna nobiliare. La moglie del C. Giacomo Thiene, Margherita Branzo, nel 1510 lasciava 200 ducati alla Chiesa di S. Girolamo di Thiene e il marito nel 1522 ordinava che si celebrasse una S. Messa al giorno. In seguito il palazzo e la Chiesetta con terreni vicini, ven­nero ereditati dal C. Fabio Capra, il quale nel 1692 lasciava eredi Ludovico, Francesco e Antonio, fratelli del C. Leonardo Thiene e di Ippolito Capra. Anche la Contessa Flaminia Thiene ved. Cerato nel 1695, lasciò 40 ducati annui, perché fossero celebrate ogni giorno Ss. Messe nella Chiesa di S. Girolamo. Nel 1870 la Contessa Elena e Giulia Thiene, vendettero il palazzo e la Chiesa alla Contessa Elisa Cornaggia Colleoni. Nel 1902, la Contessa Colleoni, nomina sua erede la si­gnora Angelina Lampertico Mangilli, con l’obbligo di far cele­brare una S. Messa al giorno. Molti ricordano ancora, quando la signora Contessa Cor­naggia ved. Colleoni, usciva dal palazzo in via Corradini, in car­rozza con due cavalli e cocchiere, per fare la sua gita giornaliera. Nel 1919 i Missionari Comboniani vengono in possesso del palazzo e della Chiesetta, alla quale aggiungono nel 1921 un pic­colo locale perché i loro seminaristi assistino alle funzioni reli­giose. Ogni mattina celebravano la S. Messa per il popolo e nel pomeriggio accoglievano i ragazzi per insegnare il catechismo. Verso la fine del 1922, i Padri Comboniani abbandonano il palazzo e la Chiesetta per stabilirsi più tardi in via Dante.

Studenti all’interno del Collegio (Archivio della Conca)

1927 Il porticato di Villa Cornaggia, in seguito demolito. (Biblioteca di Schio)

1927 Villa Cornaggia e una parte del cortile del Patronato visti da Palazzo Zironda. (Biblioteca di Schio)

Nel 1922, viene alla Conca il Collegio Vescovile. Con la partenza dei Padri, il palazzo dei C. Thiene divenne la sede del Collegio Vescovile che ben presto fu arricchito di molte aule e scuole, dove vennero accolti centinaia di giovani interni ed esterni. La grande scuderia in via Corradini, venne trasformata in Palestra, poi demolita per dare spazio ai sempre più numerosi giovani che volevano correre e giocare. I genitori degli studenti si contendevano i posti per i figli, vedendo la serietà degli studi e la perfetta formazione che ricevevano nel Collegio. Ricordiamo con simpatia le nobili e intelligenti figure dei Rettori ora defunti: Mons. De Zanche poi Vescovo, Mons. Zannoni, Mons. Sebben, unitamente ai proff. D. Collao, D. Zoberle, D. Fabiano Dalle Carbonare, M. A. Rizzato, D. A. Tessari, D. Fa­villa, D. G. Rocco, D. Danese, D. Marchesi, D. Pozza, D. Zigliotto, Mons. Fofani. Questi Sacerdoti hanno lasciato a Thiene un segno indelebile e un vuoto grande, perché unitamente ai proff. insegnanti nel Seminario Vescovile, hanno collaborato a dare un volto più umano e Cristiano alla nostra Cittadina. Chi non ricorda il nostro duomo gremito di popolo per sentire questi oratori? E l’aiuto dato da don Bernardi con il canto alla Conca? E poi don Vigato e don Pegoraro cooperatori in Duomo? Vada a tutti il nostro grazie, la nostra gratitudine, il no­stro ricordo. Nel 1969, il Seminario Minore si trasferì dal Barcon all’an­tico palazzo dei C. Thiene, che dal 1922, era stato sede del Col­legio Vescovile e dal 1956, sede del ginnasio superiore IV e V Classe del Seminario di Padova, mentre il Collegio Vescovile ven­ne trasferito a Este. Ora il palazzo è divenuto proprietà del Comune di Thiene che ha fatto demolire l’antica mura di Via Corradini, ricavando l’indovinato abbellimento della Conca, con viali, giardini e una recinzione in ferro battuto, dove sono state sistemate scuole, uffici, mostre e altre istituzioni.

Questo articolo è tratto dal libro:

1984

Breve storia della Conca

...e del Patronato Maria Ausiliatrice© G. BarausseInfo ››