StoriaPag. 33
bàtare el bacalà
Una volta, il bacalà, prima di essere venduto dai caʃolìni della zona (si ricordano i Bonato, i fratelli Ziche, Trevisi, Ernesto Dal Ferro), doveva essere battuto ripetutamente al punto giusto per essere poi cucinato abbastanza sfibrato. Alcune persone, usando un … leggi tutto
bàtare la lana
Fino a qualche decina di anni fa, a seconda delle possibilità economiche delle famiglie, venivano usati materassi con diversi tipi di interni. Dai più poveri de scartòssi (cartoccio delle pannocchie), de crine, de pena (penne di pollame vario), de coconèla … leggi tutto
I barbieri e le paruchiere
Nel nostro quartiere l’attività di barbiere e di paruchiera, qualche anno fa, era svolta da una decina di operatori. I loro “saloni” erano generalmente piccoli e spartani. Negli ultimi anni ne sono stati aperti altri, molto più attrezzati e moderni. … leggi tutto
Dal dopoguerra fino agli anni ’60, a Thiene c’erano solamente sei postini (l’ufficio postale era in corso Garibaldi). Con le loro capienti borse in cuoio e la bicicletta Agostino Capitanio, Giovanni Pierin e Antonio Testolin erano addetti al centro di … leggi tutto
I ragazzi della Conca, che non avevano quasi nulla, si accontentavano di molto poco, si divertivano con dei giochi fatti in casa, che non costavano nulla, e si arrangiavano in tutte le maniere. bandiera Un gioco molto praticato all’interno del … leggi tutto