Ma all’Autorità Religiosa non era sfuggita la grave situazione della Zona, perciò nel 1922 viene inviato nella locale Chiesetta di S. Girolamo (S. Gaetano) il Rev. Don Pietro Boriato, con l’incarico di iniziare un attivo Ricreatorio per la gioventù maschile.  Nato a Campolongo sul Brenta nel 1889, studia nel Seminario di Padova ed è Sacerdote nel 1913. Da Brusegana dove era cooperatore, nel 1916 parte per servire la Patria in armi, come semplice soldato, nella prima guerra mondiale. Viene inviato in un reparto di Sanità, poi in un gruppo di disinfezioni, quindi in un reparto someggiato; sarà in zona d’operazioni: sul Carso, S. Michele, Vallone, sul Trentino per l’azione sull’Ortigara e ancora sul Carso e sul Friuli. Anche a contatto con vera teppaglia anticlericale, con la Sua bontà saprà sempre attirarsi la stima e il rispetto di tutti. Dovunque porta l’esemplare vita del vero Sacerdote, e nei momenti di sosta in qualche paese si offrirà volentieri per confessare e predicare. Congedato caporale, sarà cooperatore a Perlena prima, quindi economo spirituale a Mure, dove lo piangono alla partenza e si recano dal Vescovo per farlo rimanere, quindi a Cogollo del
Cengio.
INSEDIATO NELLA CANONICA
Nel novembre 1922 è insediato nella semi abbandonata  Chiesa di S. Girolamo alla Conca dove i Cappellani dei Nobili Cornaggia celebravano la S. Messa. Ricordiamo alcuni: D. Tullio Costantini, Don Domenico Allessio. Poi venne Mons. Igino Morello, seguito dai Padri Comboniani.
VOLEVA ANDARSENE
Il primo anno è triste e doloroso, coltiva accuratamente Porto perché non ce la fa a vivere. Alla notte ode sotto le sue finestre urla e imprecazioni, come fosse Lui povero pretino innocente, il responsabile di tante ingiustizie sociali. Aveva pensato di andarsene ma rimane per obbedienza, finché con il Suo fare paziente e bonario riesce a conquistare il cuore e la simpatia del popolo e dei giovani

GLI ESPLORATORI
Il 27 aprile 1924, un reparto Scautisti il secondo Thiene S. Gaetano, è stato inaugurato nel Ricreatorio, è numeroso ben organizzato e da speranza che farà del bene ai giovani della Conca.
Mons. Faccin benedice le fiamme, molti reparti sono presenti con le autorità cittadine. Ricordiamo alcuni dirigenti: Maestro Thiella, F. Dalla Rovere, Fagioni, Crema, Berti e altri.

L ’AZIONE CATTOLICA
Il 24 maggio 1926, festa di Maria Ausiliatrice, nella Chiesa di S. Gaetano dove si venera l’Immagine, si inaugurò il Circolo Maria Ausiliatrice della Gioventù Catt. la sezione Aspiranti del
Circolo stesso ed il gruppo dei Luigini. Celebrò Mons. Angelo
Faccin. La domenica successiva 30 maggio celebrò Don Gasparella, Assistente sottofederale, con Benedizione e consegna delle tessere. Alla sera Mons. Arciprete tenne Funzioni con discorso e
Benedizione dello stendarlo dei Luigini e della bandiera del Ricreatorio. Fu madrina la signora Crema Lucia. Il 25 maggio 1927, il Circolo Maria Ausiliatrice, ebbe in dono dalla signora Maria Chilesotti, una bellissima bandiera ricamata, che fu inaugurata con la Benedizione di Mons. Arciprete.

I GIOVANI COLLABORATORI
Don Pietro aveva saputo formarsi una schiera di bravi giovani collaboratori, alcuni dei quali allievi dei Padri Giuseppini. In modo particolare il primo, Giovanni Vezzaro, sacrista, e assistente in tutto, Toni Balasso, Giuseppe Bertoldo con Fanton Rino, Brusaterra Settimo, Lor. Berti, Panozzo e tanti altri maestri di Dottrina Cristiana e dirigenti del Circolo Cattolico. Veniva poi il Maestro Thiella, Francesco Dalla Rovere, Crema, Fagnoni e altri con gli Esploratori. Poi Bonato Marco, Sardei, Contro, Finozzi, Miola ecc., Dalla Rovere per il teatro.